domenica 24 gennaio 2010

Gli spettatori televisivi senza TV


L'adolescente è per definizione un mutante. Per questa ragione cerca stimoli che lo accompagnino alla mutabilità come se si potesse definire in un tempo di eroi in costruzione di identità. Come si è detto anche in questo spazio, si prediligono modalità attive di fruizione dove si possa mettere in atto uno scambio di informazioni. Perchè l'adolescente vive i media come meraviglia, come opportunità e forse anche come difesa.

Tuttavia la TV è ancora importante: in Italia dal 2008 l'ascolto medio della tv è aumentato del 2% e il numero di minuti dedicati alla Tv del 3, 1%.

I ragazzi prediligono le piattaforme satellitari e digitali, tanto da aver diretto le politiche aziendali ad un'esplosione di programmi dedicati ai teens [se pure gli interessi degli adolescenti spesso coincidano anche con quelli di altri target].

Si può parlare di una tv che va oltre la televisione convergendo al pc. I ragazzi cercano i loro programmi sul web per poterne rivedere parti interessanti e poterne condividere con gli amici. Ma ciò che è davvero la novità è la crossmedialità, la divergenza quindi dei mezzi, degli strumenti che allo stesso tempo possono essere complementari. Infatti se si osserva la fruizione di YuoTube si nota come gli utenti cerchino materiale televisivo. Così i contenuti televisivi trovano nuove opportunità di utilizzo mediatico adeguandosi a obiettivi e contesti.
Sui siti di video sharing i contenuti televisivi raccolgono maggior audience di quelli user generated: un esempio per tutti è il video di Susan Boyle che su YuoTube ha contato più di 30,000,000 di visualizzazioni.

Per i nostri ragazzi è quasi scontato che contenuto e mezzo, luogo e momento si fondano, come ci dimostra Henry Jenkins che dice:
"alcuni dei franchise di maggiore successo degli ultimi anni sono nati in tv, o al cinema o come libri o come giochi, ma ciascuno di essi straripa dal suo medium originale per invadere molti altri spazi della produzione culturale"

Dalla Tv nascono giochi per consolle ad esempio, grande richiesta del target adolescenziale.

Ma succede anche che dal web partano contenuti televisivi prima ancora della messa in onda, come per il canale CW che ha trasmesso 4 webisode che accompagnavano il debutto di "The Vampire diares"; oppure che nel web si introducano nuovi spazi di sperimentazione e scouting di nuovi talenti, come per come "Dr. Horrible", prima serie televisiva a vincere un Emmy senza mai essere stata trasmessa in Tv.


Ma grande novità è che dallo schermo del web si arrivi allo schermo della tv come per "The Blah Girls" webserie di facebook che sarà trasmessa su CBS.

Forse le nuove generazioni non hanno più bisogno della televisione per vedere la televisione! ecco la mutabilità...

3 commenti:

  1. Osservazioni interessanti, che condivido in pieno.
    Francesco.

    www.francescoschipani.blogspot.com

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  2. grazie e benvenuto da queste parti Francesco

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  3. Di niente.
    Visita il mio blog sulla didattica e la chitarra classica.
    Francesco.

    www.francescoschipani.blogspot.com

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