martedì 21 settembre 2010

I ragazzi...con la pistola

E’ successo!
E’ successo proprio quello che i paradossi dei detrattori della Signora da tempo temevano:
la dissacrazione della scuola e del nobile significato del verbo educare.

E’ successo che la Signora e il Signore hanno pensato che ai ragazzi mancasse soltanto un po’ di competenza militare...per allenarli alla vita.

Sui power point di presentazione si dice che l’obiettivo è sportivo, ma le immagini sono militari, che più militari non si può.

Il Signore e la Signora ci vogliono far credere che il valore della Costituzione si apprende attraverso una pistola ad aria compressa.



Ho sentito il dovere di non lasciare la pagina bianca rispetto a questa attività così alternativa e innovativa...ma l’imbarazzo prevale e mi trovo nella totale incapacità di esprimere un qualunque banale pensiero. Sarà perchè è talmente banale pensare che una Scuola che impone l’insegnamento della Religione Cattolica [non dice porgi l’altra guancia?] non è coerente con le pratiche militari.

Ma forse sono io malpensante, perchè infondo non si vuole che
insegnare ai giovani l’importanza dell’impegno e dello spirito di sacrificio per crescere e prepararsi alla vita, promuovendo capacità importanti quali leadership, disciplina, intraprendenza, indipendenza e resistenza.


Per una volta sono felice della discriminazione che in Italia continua ad esserci nei confronti della Formazione Professionale...il vantaggio è che a nessuno interessa allenare ragazzi del fare alla vita.

[ un interrogativo mi ronza insistente: cosa penserebbero adesso persone come questa? ]


Io preferirei sapere che i ragazzi italiani visitano mostre, leggono libri e si affidano a insegnanti che possono ancora amare il proprio lavoro perchè dignitoso e riconosciuto.

Chissà se il Signore e la Signora sanno che
Il più grande condottiero è colui che vince senza combattere
[L’arte della guerra, Sun Tzu]

Nessun commento:

Posta un commento