giovedì 3 febbraio 2011

Anche Io dico Basta!

Sono rimasta ad osservare, forse anche curiosa di sapere quanto fossimo tolleranti verso un atteggiamento che per formazione ho sempre ritenuto, in maniera scontata, dovesse essere combattuto.

E invece...non è così comune pensarlo se siamo arrivati fino a questo punto.

Non mi preoccupa tanto la stereotipizzazione dell’italiano nel mondo, non mi infastidiscono le macchiette con cui ci si dipinge. Trovo inaccettabile però il modello con cui le adolescenti di questa ultima generazione si stanno confrontando, il paradigma con cui si dimostra che impegno, serietà e soprattutto dignità e classe non servono a nulla.


La riflessione di questi giorni è profonda e mossa dal sentimento. Mi sento offesa, come donna, ma soprattutto come mamma e formatrice. Come se si gettasse fango sull’impegno profuso da tanti di noi, uomini e donne, nel diffondere e condividere valori e storia di lotte e conquiste.

In questi giorni mi sono ritrovata a commuovermi più volte nel sentire le parole di chi ha detto Basta. E’ questo che dobbiamo insegnare: la voglia di difenderci!

Una collega mi ha chiesto di far vedere i video messaggi ai ragazzi del fare. Ho detto di no, ho dovuto dire di no, perchè sarebbe stata un’azione politica. E’ questa una risposta che mi è costata davvero molto. Una società che si dice civile affronta questi argomenti senza se e senza ma, perchè ci riguardano indipendentemente dai colori politici, perchè ogni bambino, ogni bambina, ogni giovane donna, ogni giovane uomo ha il diritto di essere difeso dagli scenari di oggi, ha diritto a non essere bersagliato da una monocultura che cultura non è!

Popper diceva:

“insegnare significa influenzare il loro [dei bambini] ambiente in modo che possano prepararsi per i loro futuri compiti: il compito di diventare cittadini”


Ecco...io vorrei poter vedere semplicemente un futuro di cittadini. E mi piace ricordare che nell’Antica Roma chi era cittadino romano appunto, godeva di tutela e protezione, intoccabile in ogni luogo dell’Impero.

Proteggiamo i nostri ragazzi, proteggiamoci.

Per questa ragione ora la tolleranza di cui parlavo all’inizio non ha più senso. E’ ora di dire Basta e lo faccio anche io.

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