domenica 28 giugno 2009

Una rete per la Governance...possibile?

Fare [stare in] Rete!


La professionalità, di qualsiasi professione si tratti, deve passare dal concetto di Rete. Un concetto che ormai ha assunto significati diversi e sfaccettati.
Lavorare con [e per] le risorse umane e nella società della conoscenza significa per forza fare rete, se almeno uno degli obiettivi [sui tanti che ci si pone all'inizio di un progetto] vuole essere raggiunto.
Per rete si intende un'organizzazione con un profilo e delle specificità condivisi, con delle finalità comuni, che si caratterizzi come sistema di relazioni.
Ma spesso si assiste ad una deriva del progetto quando sono proprio le persone con cui il percorso progettuale era iniziato a venire meno, a lasciare...Questo accade inevitabilmente quando dalle relazioni informali tra soggetti, che empaticamente si sono capiti per una linea comune, non ne è nata una relazione formale, neutrale da cui potesse scaturire quelle che ci piace chiamare buone prassi.

Quante volte ci si arena nella frase: la rete è fatta dalle persone! [?]

Sì, la rete è fatta dalle persone, ma proprio per questo deve essere in continua trasformazione, in movimento per poter rispondere ai diversi bisogni della società, del territorio e degli utenti. Così come ce la propone Silvano Tagliagambe, rete come metafora del mondo e modello della nostra esperienza quotidiana, senza esserne una semplificazione.
Le connessioni che si intrecciano nella rete moltiplicano le conoscenze, dandone ad un tempo gli strumenti per decodificarle e identificarle. E' quindi fondamentale lasciare il segno e dare una rappresentazione delle codifiche, affinchè il linguaggio [nuovo] possa essere condiviso anche da chi non è stato attore principale.

E' il linguaggio comune che trasforma un gruppo generico di persone in una comunità.

A partire da queste riflessioni il pensiero corre all'idea di "Sistema scolastico" come comunità di conoscenza.
Il sistema scolastico [e per sistema scolastico intendo Istruzione e Formazione insieme] deve porsi dialogicamente tra le Istituzioni, le Agenzie Formative e gli Utenti [che mi piace chiamare cittadini!]. In questo caso la rete dovrebbe farsi strumento per dare forza ad un sistema che virtualmente c'è, ma che fisicamente deve trovare ancora una sua identità.
A questo punto si torna alle Persone, agli operatori della Conoscenza e della Scuola che non possono tirarsi indietro di fronte alla necessità di costruire una struttura di governance, che metta il luce un sistema condiviso di obiettivi e valori pur conservando le specificità di ogni componente.

Fare rete [anche tra soggetti apparentemente tanto diversi] è l'unico modo per rispondere alla chiamata dell'Unione Europea per la costruzione del Modello Educativo Europeo.

[ma siamo pronti?]




5 commenti:

  1. Lia, il tuo post è davvero molto interessante. Ti consiglio, per approfondire, di spulciare nel Blog di Gigi!
    Buon Lavoro :)

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  2. Grazie Marco, lo farò sicuramente.
    Grazie per la segnalazione...
    L'argomento andrebbe approfondito, perchè ha delle ricadute su tanti fronti...mi riprometto di affrontarli.

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  3. Arrivo qui dalla tua frase: ..
    Tuttavia sarebbe stato interessante leggere maggiormente un confronto con il concetto di "rete" classica [analogica].
    [Una rete per la Governance-autocitazione]


    Per amore della mia personale educazione cercavo chiarimenti su cosa intendi per rete analogica; Google mi ha mandato su due post che parlano di pedagogia dell'allegria e di empatia come strumento.

    Chissà perché ?? Ci devo riflettere .. a partire da Domenica, quando i nipotini saranno partiti ;)

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  4. e allora caro Luigi non mi resta che attendere con ansia l'arrivo di Domenica...sarò felice di leggere con interesse le Tue riflessioni.

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  5. Riflettendo sull'affermazione (nel tuo post) ..

    Sì, la rete è fatta dalle persone, ma proprio per questo deve essere in continua trasformazione, in movimento per poter rispondere ai diversi bisogni della società, del territorio e degli utenti.

    .. una rete fatta da persone è una delle possibili reti, che evolve, usando "la rete", per rispondere ai bisogni e agli obiettivi delle persone che la compongono, grazie a una propria "governance", comprensiva delle scelte e decisioni relative all'uso de "la rete" per relazionarsi con altre "reti di persone".

    Fatta questa riflessione, ammesso che sia sana, non resta che darsi da fare per .. fare (una) rete.

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