martedì 16 giugno 2009

Per una didattica...alter-nativa

E' successo che a settembre del 2008 una giovane film-maker, poliglotta e con l'approccio alla vita da vera artista si è imbattuta nei ragazzi della Formazione Professionale...
L'impatto forse non è stato dei più dolci, e così Lara..Lara Raviol ha fatto di necessità virtù, offrendo i suoi talenti alla didattica.
Quando ha guardato in faccia i ragazzi in classe, mentre tentava di insegnare loro what's your name [penso abbiate capito cosa insegna] si è detta:
ci vorrebbe un film!
Le sembrava che ci fosse troppo materiale a disposizione per perdere l'occasione!
Cogliendo le sollecitazioni di Carlo Fasano durante gli incontri di Formazione Formatori sul lavoro di gruppo ha proposto ai ragazzi di fare un film.
Le reazioni dei ragazzi sono state positive e lo spirito di gruppo ha prevalso.
Quando ho visto i risultati di Lara mi sono davvero stupita [ e me ne sono pure vergognata]; mi sono compiaciuta nel vedere l'entusiasmo che i ragazzi hanno condiviso con compagni e formatori.
I sorrisi...hanno portato alla didattica tradizionale un'apprendimento consapevole e desiderato.
Lara ha dimostrato che è possibile proporre...Altro e che questo altro può diventare patrimonio comune per una nuova spinta motivazionale [mi riferisco a docenti e discenti].
Lara ha dimostrato che è possibile alterare il corso delle cose, anche quando il corso sembra segnato. Mi riferisco al solito discorso...che certi ragazzi [il pregiudizio!] non sono fatti per apprendere e per ottenere risultati che non siano...pratici.

Invece...






Come potete constatare i risultati ci sono!
Lara ha raccontato che quegli stessi ragazzi che non avevano troppo desiderio di evadere con lo studio della lingua straniera...si sono impeganti come non mai, dimostrando un atteggiamento adulto e maturo.
E' stato bello osservare i volti dei protagonisti mentre si guardavano proiettati sul muro soddisfatti e compiaciuti!
Forse è tempo di adeguarci a loro, ai nativi fornendo materiale alter...appunto e le frustrazioni avrebbero una possibilità in più di allontanarsi dalla quotidianità.
Il problema è sempre lo stesso...il tempo, lo spazio e le risorse![al di là delle solite Riforme, della solita Politica ahimè].
Ma se provassimo a superare il problema abituandoci agli strumenti alter-nativi, facendone patrimonio di buone prassi in un atteggaimento di desiderio di evoluzione e condivisione di saperi e strumenti tra adulti per i nostri ragazzi?

4 commenti:

  1. Complimenti Lia! Un articolo stupendo, hai saputo cogliere appieno il senso delle mie intenzioni! Molto interessante il blog in generale. Tra l'altro, hai mai pensato di fare la scrittrice..? :-)
    Lara

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  2. Lara! non trovo parole che non siano banali per esprimerti quanto mi faccia piacere il tuo commento!GRAZIE, semplicemente grazie!
    Spero di riuscire presto a caricare anche gli altri tuoi lavori, per rendere giustizia alla globalità del progetto.

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  3. Ciao Lia,
    speriamo sia la volta buona!
    Questo blog riflette il tuo essere e fare: coinvolgere le persone, destarle dal sonno della coscenza...grazie Daniela

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  4. Grazie a Voi..che mi date motivo per farlo!

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